Può la destinazione di un viaggio essere decretata esclusivamente dal destino? La risposta, perlomeno in Giappone, è affermativa. Merito dei distributori automatici di gachapon, i gadget contenuti in sfere di plastica e divenuti celebri anche alle nostre latitudini: basta inserire una moneta nella fessura dello “sputapalline” e in cambio se ne ottiene una, al cui interno è racchiusa una sorpresa. Lo stesso concetto è stato applicato, nell’ottobre del 2021, al mondo del turismo da “Peach Aviation”, compagnia aerea del Sol Levante, la quale ha deciso di celare all’interno delle sfere i nomi della destinazione presso cui si dovrà recare l’utente, unitamente ad alcuni punti miglia barattabili con biglietti aerei e a una missione top secret che dovrà essere superata esclusivamente sul posto. Un’avventura adrenalinica dall’inizio alla fine, insomma.
Distributore automatico di viaggi: come funziona?
Il funzionamento del distributore automatico di viaggi nipponico è facilmente intuibile. Dopo avere introdotto il denaro, si dovrà girare la manopola e raccogliere il premio conquistato. Ogni cliente spende 5 mila yen giapponesi (44 dollari) e ne riceve 6mila (53 dollari) in punti miglia, che possono essere utilizzati solo per la destinazione vinta. La capsula è accompagnata da una spilla in miniatura e, come accennavamo, da una missione che il turista dovrà affrontare dopo essere giunto a destinazione: si va dalla preparazione di un piatto di riso ai frutti di mare, procurandosi gli ingredienti utili al mercato, sino a “mangiare allo sfinimento” e “vestirsi come il famoso clown di Osaka”.
Viaggi a sorpresa: distributore giapponese ne ha venduti più di 3mila
Shuntaro Kosasa, direttore del progetto, alla stampa locale ha sottolineato che il distributore di viaggi con destinazione ignota (è tale sino al momento dell’apertura della capsula, ça va sans dire) è nato con l’obiettivo di vendere una sfera al giorno, ma da agosto a ottobre sono già stati più di 3 mila i cittadini del Giappone che ne hanno acquistata una. Un espediente che, attraverso il fascino dell’imponderabile e il desiderio di viaggiare, contribuisce a rilanciare le compagnie aeree come “Peach Aviation”: quest’ultima, nell’anno della pandemia di Coronavirus ha accusato una perdita netta di 9,4 miliardi di yen giapponesi.
L’iniziativa ha ottenuto un grandissimo successo soprattutto grazie alla grossa condivisione attraverso i social, e se ci fossero anche in Italia, li acquistereste?