Il turismo in Italia nell’estate 2023 sarà in netto aumento rispetto al passato. Lo confermano le previsioni di Assoturismo Confesercenti e dell’Enit, secondo cui saranno gli stranieri a contribuire a rendere da record per il Belpaese la stagione più calda dell’anno. Uno scenario senza dubbio positivo per l’economia nazionale e per l’intero comparto turistico, reduce da annate a dir poco complicate per via delle misure restrittive applicate durante l’emergenza pandemica.
Turismo in Italia nell’estate 2023: dati e previsioni
I numeri del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo, riportati dall’ANSA, rivelano che il trimestre estivo dovrebbe consentire alle strutture ricettive di registrare 212,8 milioni di presenze, vale a dire 12,5 milioni in più rispetto a dodici mesi fa (+6,2%), con un notevole incremento di turisti dall’estero (+9,6%). In tal senso, si segnalano curve in ascesa per quanto concerne i visitatori dagli USA, ma anche dalla Germania, dalla Francia, dalla Svizzera, dall’Olanda, dal Regno Unito, dall’Austria e dal Belgio. Non saranno pochi neppure gli italiani che si sposteranno lungo la Penisola: è stato quantificato un aumento del 3,3% in termini di turismo in patria, con oltre 111,6 milioni di presenze stimate.
Estate 2023: il turismo in Italia passa anche dagli aeroporti
Le statistiche Enit, basate su dati Data Appeal e Unwto, rivelano che quasi 2 milioni di arrivi aeroportuali contrassegneranno le vacanze in Italia. Nell’estate 2023, precisamente, sono attesi almeno 1.844.000 arrivi (84% di origine internazionale, 16% italiana), con un’impennata dell’8,6% nel mese di giugno rispetto a un anno fa. A farla da padrona, anche in questo caso, saranno i visitatori provenienti dall’America (26,3%), seguiti sul podio da Francia (6,1%) e Spagna (4,7%).
Turismo in Italia, prevista un’estate 2023 da record: le dichiarazioni ufficiali
“I dati della stagione estiva sono molto incoraggianti ed evidenziano la costante crescita del settore, che si avvia a superare i numeri del 2019. Un comparto fondamentale per la crescita della nazione, su cui il governo sta investendo molto”, ha asserito il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Le ha fatto eco Vittorio Messina, presidente di Assoturismo, le cui parole sono state riprese dall’ANSA: “Finalmente quest’estate, dopo tre anni, possiamo dire che i visitatori stranieri sono tornati ai livelli pre-pandemia, anche se sul fronte della domanda italiana si sente l’erosione della capacità di spesa delle famiglie. Il Piano Strategico deve essere l’occasione per programmare insieme alle parti sociali, come non si è mai fatto, il futuro del turismo italiano”.