Borgo Parrini è una piccola contrada di Partinico in provincia di Palermo. Questo piccolo borgo dall’atmosfera fatata è ispirato ad Antoni Gaudì, architetto spagnolo, massimo esponente del modernismo catalano e padre di alcuni dei monumenti tra i più importanti e visitati al mondo come: la Sagrada Familia di Barcellona, la Catedral de Mallorca e Casa Milà. Le sue origini risalgono al 1500 quando i padri del Noviziato dei Gesuiti acquistarono i campi attorno a Partinico, e proprio dai “Parrini”, che in dialetto significa “preti”, deriva il nome del borgo.
Un angolo di Barcellona in Sicilia
Borgo Parrini oggi è nota come la piccola Barcellona di Sicilia. Fino a qualche decennio fa invece era sconosciuta ai più, quando l’imprenditore Giuseppe Gaglio, insieme ad altri pochi cittadini, recuperò il villaggio regalandogli una nuova vita. L’imprenditore ristrutturò l’intero borgo, ispirandosi all’architetto Gaudì e al modernismo catalano, donando colore all’intera frazione: gli edifici vennero colorati, le casette tipiche restaurate e ridipinte con colori vivi e sgargianti mentre i muri del villaggio decorati con murales e opere d’arte.
Come arrivare a Borgo Parrini
Da Palermo il percorso più veloce è di circa 41 Km (32 minuti). Si può percorrere l’autostrada A29 Palermo – Mazara del Vallo fino a raggiungere l’uscita per Partinico. Da lì la segnaletica locale vi indicherà il percorso più breve per raggiungere Borgo Parrini.
Il parcheggio di Borgo Parrini
Il parcheggio che troverete all’ingresso del borgo, consente di sostare senza limiti di tempo. L’unica richiesta che viene fatta, su base volontaria, è un’offerta libera a chi gestisce il servizio.
Il consiglio di Icaro in Viaggio: Visita al museo dei Carretti Siciliani
I colori di Borgo Parrini quest’anno si uniscono con la storia del Carretto Siciliano, visibile all’interno di un piccolo museo presente all’ingresso del borgo (in prossimità del parcheggio). Qui troverete degli esperti che vi spiegheranno la storia del carretto facendovi immergere in un’atmosfera di altre epoche fatto di carri decorati, supportati dalle illustrazioni del teatrino dei pupi siciliani.