Nel segno di Van Gogh e Warhol, più protagonisti che mai. E per l’olandese dalla vita sofferta e alla fine tragica, forse il pittore più amato nella storia dell’arte, le 50 opere presenti a Palazzo Bonaparte, provenienti dalla collezione del Museo Kroller Muller di Otterlo, rappresentano la vicenda umana di un genio, autore di 900 dipinti e mille disegni morto a 37 anni per le conseguenze di un tentato suicidio.
Su Vincent Van Gogh tanto si è scritto e scriverà: dalla malattia mentale ai pochi amici, dall’evoluzione di uno stile straordinario con le pennellate sempre più dense e vibranti ai soggiorni a Parigi, Arles e Auvers, dove è morto. Da ammirare, fra gli altri, l’autoritratto del 1887, di impronta impressionista; il Seminatore, imbrattato recentemente con una minestra di verdure da un gruppo di ultras ambientalisti; il Vecchio disperato; il Giardino dell’ospedale a Saint-Remy. E i pannelli con i vari tipi di colori usati nella febbrile ricerca della rappresentazione della realtà e della vita.
Fino al 23 marzo 2023 a Palazzo Bonaparte, piazza Venezia 5, Roma.
Per Andy Warhol, due prestigiose proposte. A Milano ben 300 lavori col titolo “La pubblicità della forma, con le varie tappe del fuoriclasse della Pop Art dagli anni ’50 agli ’80 (Pittsburgh, Pennsylvania, 1928-New York 1987). Curioso e poliedrico, eccolo nei suoi momenti legati a cinema, musica, religione, pubblicità’ e anche sport, con la Bmw M1 colorata per “mettere in immagini il senso della velocità” (6 chili di colore in 28 minuti). L’auto da corsa, che partecipò alla 24 Ore di Le Mans del 1979, a sua volta è stata ricoperta di farina da un gruppo di vandali ambientalisti di cui, prima o poi, bisognerà sentirne le ragioni, pur mal manifestate. Tante le sale della mostra, con le celebri serigrafie dei personaggi famosi, le drag queens, i ricchi e i poveri, il laboratorio per lo studio dei colori e i filmati multimediali della serie floreale.
Fino al 26 marzo 2023, alla fabbrica del Vapore, via G.C. Procaccini 4, Milano.
Nella capitale, alla Vaccheria, storico casale di 1500 mq vicino alla villa di un altro artista, ma del calcio, Francesco Totti, ecco “Flesh: Andy Warhol & The Cow”, che non per niente significa mucca. Dalle iconiche Marilyn Monroe e Liza Minnelli ai barattoli Campbell, simbolo dell’era del consumismo. 80 opere, con dischi e riviste, mentre a Gallarate, vicino Milano, al Maga, un’altra rassegna su Warhol presenta, oltre a lito e serigrafie, film e video di ogni tipo.
Fino al 6 gennaio 2023 a La Vaccheria, Roma Eur, via Giovanni l’Eltore
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